Business Intelligence e Business Performance Management

L’impatto delle persone sull’implementazione delle tecnologie di Business Intelligence e Business Performance Management: i risultati dell’Osservatorio SDA Bocconi.

L’osservatorio SDA Bocconi ha da poco pubblicato una ricerca condotta su aziende italiane ed estere, di grandi medie e piccole dimensioni (PMI) su Business Intelligence e Business Performance Management. I risultati di questo studio che sono stati presentati ad un convegno che si è tenuto presso l’aula Magna dell’Università Bocconi, ha dato risultati interessanti sia per gli aspetti oggettivi (i dati riportati, il budget destinato, gli attori coinvolti) che per aspetti qualitativi/soggettivi. In particolare l’aspetto umano e comportamentale sembra essere determinante nella riuscita e nell’implementazione di sistemi di intelligence. Si è narrato di un caso in cui un utente di un’importante società ha cominciato a utilizzare i nuovi sistemi aziendali solo quando “il proprio file XL è scoppiato!”

Non sorprende questo aneddoto gli addetti ai lavori. I vari “system integrator” che lavorano all’implementazione di CRM e Sales Force Automation si scontrano ogni giorno con le resistenze al cambiamento che gli implementatori oppongono. In questo possono supportare consulenti e aziende che come TeamWorking si occupano di change management. Il più delle volte è solo un ostacolo di tipo culturale e proprio perché si va a lavorare su aspetti intangibili, non misurabili, diventa challenging andare ad investigare quali siano e leve per motivare le persone a questo cambiamento.

Altro aspetto interessante emerso dallo studio è quanto sia tenuto in considerazione in budget l’investimento su questi sistemi. Solo il 38% delle imprese italiane ha previsto a budget delle quote per BI e BPM. Il più delle volte infatti queste voci di spesa sono percepiti – così come quelli per la formazione del resto – come “costi” e non come investimento per alzare il livello competitivo delle aziende.