Il team building sta entrando a pieno titolo nella cultura aziendale italiana e mondiale. Abbiamo già spiegato che cos’è il team building, dato delle idee per scegliere l’attività giusta e raccontato la differenza tra team building e incentive. Ma ci sono tante cose da sapere sui format di lavoro di squadra. Team Building: come organizzare un evento aziendale che sia efficace e anche appassionante da vivere?
Sono sempre di più i momenti in cui un evento di team building può avere un ruolo determinante nel contesto organizzativo. Vogliamo ricompensare il team per i risultati raggiunti? Vogliamo incentivare i collaboratori a ottenere di più? Vogliamo fidelizzare e creare spirito di squadra? In tutto ciò, il team building è il primo passo necessario. In questo articolo vi dare indicazioni su come organizzare un team building in azienda!
Per prima cosa dobbiamo avere chiari lo scopo e l’occasione del nostro evento aziendale. Vogliamo formare il team, integrarlo, cambiare l’atteggiamento delle persone nei confronti del lavoro di squadra, stimolare comportamenti positivi e superare resistenze? Allora il nostro sarà un training, che potrà essere svolto attraverso la formazione in aula oppure attraverso i metodi della formazione esperienziale (su questo argomento leggi anche la pagina di Wikipedia dedicata all’apprendimento esperienziale).
Oppure vogliamo premiare i dipendenti, creando un’esperienza memorabile che migliori spirito di gruppo e senso di appartenenza all’azienda?.. Allora si tratterà di un evento incentive, adatto all’occasione di una festa o un Family Day aziendale, oppure per accogliere clienti stranieri in visita.
Si tratta di due eventi diversi, o anche di due fasi differenti di uno stesso evento aziendale che non vanno assolutamente confuse.
Sulla base di questa prima scelta imposteremo lo stile di tutto quello che accadrà nel corso della nostra esperienza. Ecco dunque le domande alle quali dobbiamo rispondere prima di iniziare a progettare un evento di team building aziendale:
Chi sono i partecipanti:
Quali sono i motivi che spingono l’azienda a organizzare l’evento:
La scelta dell’attività di team building adatta dipende da tutti questi fattori e da altri che possono essere valutati di volta in volta.
I team building non sono tutti uguali! Esiste un centinaio di tipologie diverse di attività che possono essere svolte. Si parla di eventi outdoor, culinari, musicali, creativi, di avventura e persino “estremi”… quale sarà quello giusto per l’occasione?
Dipende tutto dallo scopo dell’evento aziendale.
In città, in montagna, al lago o al mare: dove vogliamo portare il nostro Team? Una volta deciso il genere di team building che andiamo a organizzare, troviamo la location che presenti le caratteristiche necessarie. Il luogo dell’evento ha il compito fondamentale di creare il mood giusto nei partecipanti. Che tipo di location scegliere allora?
Un rischio per l’organizzatore? Scegliere “al ribasso” la location meno costosa, senza badare al livello del servizio che presenta. Dobbiamo pensare invece a come organizzare un team building aziendale nel quale i servizi siano al livello delle aspettative dei partecipanti.
Non bisogna sottovalutare l’organizzazione dell’evento aziendale. Si tratta di un lavoro importante, svolto da event planner e event manager interni all’azienda oppure affidato a professionisti esterni. Mentre gli event manager aziendali non si trovano a gestire questo tipo di eventi tutti i giorni e nemmeno tutti i mesi, le aziende specializzate nel team building sanno bene come organizzare un team building. Ma se si vuole fare da sé per progettare un team building: come organizzare?
Bisogna badare a un bel po’ di cose:
Per quanto riguarda i fornitori, troppo spesso si tende a dare importanza al catering a scapito degli altri servizi. Ma tutto ciò che è legato all’evento deve avere pari importanza. Oltre alla location e al catering, bisogna pensare dunque anche a gadget da regalare agli ospiti, al service audio ed eventualmente video, alla regia, al personale di servizio, ai materiali necessari per il team building.
Come riconoscere un buon fornitore? Ecco una lista degli elementi più importanti da tenere in considerazione:
Come testare i fornitori in modo efficace? Per farlo, ci si può affidare al cosiddetto “Metodo Van Halen“.
Gli organizzatori di eventi si lamentano spesso delle richieste “assurde” dei clienti. Un esempio classico sono le star della musica, che durante i loro tour pretendono di avere servizi bizzarri di ogni genere. Particolarmente famosi per questo motivo sono i Van Halen. Nel contratto inserivano sempre un punto secondo il quale nel backstage doveva trovarsi un contenitore di M&M’s, privo però di cioccolatini marroni, pena scioglimento immediato del contratto e rimborso completo.
La richiesta dei musicisti sembra assurda solo al primo sguardo. Il metodo Van Halen serve infatti a uno scopo ben preciso: scoprire se gli organizzatori siano abbastanza attenti da leggere il contratto completamente, fino alle ultime clausole. Se il fornitore si dimentica di togliere le M&M’s marroni, questo significa che non è abbastanza accurato… e che potrebbe combinare guai ben peggiori nel corso dell’evento!
N.B. Non suggeriamo di fornire istruzioni così bizzarre come quelle dei Van Halen, ma sarà buona cosa testare l’affidabilità dei fornitori di servizi e attività prima di organizzare un team building aziendale.
Infine, ribadiamo: non è affatto un mistero come organizzare un team building internamente all’azienda. Certo, per avere successo e lasciare un bel ricordo ai partecipanti, un evento aziendale necessita di una meticolosa organizzazione. Nulla deve essere lasciato al caso; non bisogna sottovalutare i possibili errori e imprevisti. Ecco perché è importante: