Uno sguardo verso il 2030: il kickoff di TeamWorking

TeamWorking più attivi che mai!

La tribù di TeamWorking inaugura sempre il nuovo anno con un kickoff in cui si osservano i principali andamenti degli anni trascorsi e si mettono a confronto idee e progetti futuri. Quest’attività è importante e frutta ottimi risultati che permettono al team di collaborare e raggiungere la mission.

Lavorare e collaborare in team per realizzare progetti ben delineati!

Giovanni insieme a Lisa, Sara, la nuova arrivata Ilaria e Adriano si preparano per i progetti futuri! Account IG: @teamworking

Per arrivare alla mission occorre che tutto il team sia ben allineato e “viaggi sulla stessa lunghezza d’onda”. Focalizzarsi sui valori cardine da tenere sempre a mente ed esporli in maniera chiara per tutti genera un forte impatto positivo sul team che riesce in questo modo a coordinarsi e a collaborare al meglio.

Sarà un anno ricco di novità, ma sopratutto sarà un anno di numerose attività di Team Building!

Per un totale di ben oltre 120 eventi organizzati l’anno scorso, quest’anno desideriamo proseguire il nostro cammino e guardare sempre al futuro, verso il 2030, mirando alla progettazione di Team Building formativi arricchendo di sorrisi ogni contesto aziendale, e non solo.

In TeamWorking diamo valore alle persone; nella nostra azienda sosteniamo che ogni individuo faccia la differenza e doni un notevole contributo alla costruzione della nostra mission: portare, attraverso le attività di team building, un sorriso in tutto il mondo.

 

Come si lavora per guardare tutti nella stessa direzione?

Per portare a termine lo scopo prefissato dall’azienda è necessario che tutta la squadra viaggi sulla stessa frequenza e sia attivamente partecipe ad ogni fase che mirerà al 2030.

Riunione del Team che ragiona sulla vision 2030.

Riunirsi per un “alignment” è il metodo migliore che consente di essere sulla stessa lunghezza d’onda: questo esercizio permette a tutti di avere le idee chiare sul futuro e proiettarsi in esso. 

Con queste sessioni di team coaching si è in grado di partire con una marcia in più e lavorare al meglio sulla propria persona per realizzare la vision aziendale.

In questo ambito lavorativo, fermarsi per dedicare del tempo per fare il punto della situazione tutti insieme è essenziale per ottenere eccellenti risultati. Ogni piccolo step che viene prefissato nel lungo termine deve innanzitutto essere definito nel contesto presente, di modo che qualsiasi attività che verrà svolta oggi, possa ripercuotersi positivamente nel futuro.

Ragione vs Emozione… Mondi inconciliabili?

Quando si progetta un evento di teambuilding è necessaria una riflessione: è vero che ci si concentra sul tipo di attività da svolgere e si organizza minuziosamente ogni dettaglio; ma è anche vero che è molto più importante domandarsi sempre, perchè si fa questa attività?

Il cervello che si fonde in due mondi: razionalità ed emotività.

Emisferi: destro e sinistro

Le attività di Team Building hanno una forte componente ludica, che non va però fraintesa con il puro e semplice gioco o passatempo. Anche la più piccola cosa che si fa insieme divertendosi, ha sempre un significato intrinseco. Quando si termina un evento formativo-ludico, quello che si porta a casa non è solo il ricordo di una bella giornata passata in compagnia dei colleghi. Ciò che resta in ogni partecipante è un forte senso di coesione.

La ragione permette di compiere scelte pensate che guidano un team verso la realizzazione di progetti ed ideali; al contempo le emozioni sono in grado di subentrare nella parte più riflessiva di ognuno di noi.

Come fare però quando le emozioni di un gruppo non sono perfettamente in linea?

Ricorrere a delle attività in cui lo spirito di gruppo e la collaborazione sono necessarie può essere una potenziale soluzione. I legami che si creano possono diventare sempre più stretti quando c’è la possibilità di fornire un sostegno al proprio gruppo.

Dunque sentirsi parte di un tutto e considerarsi un punto di appoggio per chi si ha accanto sono delle caratteristiche che emergono facendo team building.

Le emozioni e la ragione possono coesistere in ciascuno di noi.

 Secondo quale criterio si prendono decisioni sul futuro?

Il metodo che ciascun individuo impiega per raggiungere un determinato traguardo comporta in sé delle scelte quotidiane che sono dettate dai valori. Qualsiasi decisione venga attuata rappresenterà delle priorità: dedicare il proprio tempo svolgendo una attività di team coaching e compiere determinate scelte sono delle componenti importanti che avranno una ripercussione sul futuro, sia su quello più immediato, sia quello lontano.

Il tempo dedicato a fare “alignment”  è anch’esso una decisione, un importante investimento sul lavoro che sarà svolto dal team in seguito.

Il 2030 di TeamWorking

La Tribù di TeamWorking mira a realizzare la vision focalizzandosi sul processo di onboarding. Il fine è quello di inserire all’interno del nostro team delle nuove potenziali risorse, a supporto nell’organizzazione e gestione degli eventi di team building.

Il motivo per cui si intende ingrandire la tribù di team builder è semplice: lo scopo che abbiamo in mente è quello di portare il sorriso ovunque nel mondo e per farlo, occorrono sempre più nuovi membri del team!

Per prendere decisioni importanti è bene ricordare che ogni azione che si compie oggi, avrà sicuramente un effetto immediato nel quotidiano, ma è anche vero che tutto quello che si fa nel presente, avrà una ripercussione su ciò che accadrà in futuro. Si costruisce, gradino dopo gradino, avendo in mente quello che ci si aspetta nei successivi giorni, mesi, anni.

Quali valori accompagnano il team durante il viaggio verso il 2030?

I valori di TeamWorking si possono racchiudere in tre grandi macro-aree che contengono in sé micro-valori che ci accompagnano ogni giorno:

Cos’è importante per te? Rispondendo a questa domanda è possibile stabilire i propri valori.

  • PASSIONE: amore, coraggio, avventura, visione, creatività. Il lavoro svolto ogni giorno dal team è dettato dalla passione, non riguarda soltanto fare qualcosa perché si tratta di un incarico, ma è molto di più. Tutto ciò che viene fatto nasce dal cuore, la cura di ogni dettaglio e l’attenzione per i clienti sono dettate da emozioni e sentimenti per quello che creiamo. Lo scopo del team è quello di lasciare un segno nelle persone che incontra, un’emozione positiva. Ad ogni evento si cerca sempre di far capire il vero perchè dell’attività, spiegando che il motivo per cui viene fatta non è solo per divertirsi insieme ma per far sì che emergano i valori, la cultura, i significati di una azienda.

 

  • RESPONSABILITA’: proattività, eccellenza, coraggio, problem solving, CSR. La squadra, oltre ad essere competente, dimostra una profonda responsabilità in ciò che fa: fare team building ha una estrema importanza ed è necessario che per una buona riuscita sia effettuato in maniera rigorosa e precisa. La proattività e il problem solving durante gli eventi sono delle qualità del team; il compito di ognuno è far sì che le cose vadano sempre per il verso giusto, supportandosi a vicenda e, in caso di imprevisti, sapersi prendere la responsabilità di ciò che sta accadendo.

 

  • INTEGRITA’: lealtà, correttezza, trasparenza, rispetto, franchezza, collaborazione. I membri di TeamWorking hanno costruito un solido rapporto che si basa sul rispetto reciproco e, più in generale, il rispetto per ogni individuo con cui si relaziona. Saper fare riferimento l’uno all’altro ed incaricare di un compito qualcuno che si rispetta ed è leale è anche questo un modo per dimostrare la fiducia che si riserva ad ogni membro del team.

Che cosa ci hanno insegnato gli anni precedenti?

Quando si prospetta di puntare uno sguardo verso il 2030 e si progettano nuove idee, è sempre opportuno prima fare un tuffo nel passato, per osservare ciò che di positivo e negativo è avvenuto.

È importante che dopo aver delineato i punti “buoni” e “da non ripetere”, si conservi e si dia valore a ciò che è stato produttivo ed efficace, mentre si deve eliminare o limitare quello che ha causato degli “inciampi” lungo il percorso.

I nostri team builder uniti

La fase di allineamento che rivisita il passato prevede un momento di riflessione in cui si annotano almeno 10 punti per la categoria positiva ed altrettanti per quella negativa. Ogni membro del team, esponendo agli altri il proprio pensiero, chiarisce e motiva i pro e i contro dell’anno precedente.

Ciò che ne è derivato è una serie di punti interessanti:

  • Integrare attivamente e coinvolgere le persone all’interno del team aiuta a lavorare meglio;
  • Far sorridere le persone sono un desiderio ed una soddisfazione costanti;
  • La collaborazione è una caratteristica fondamentale per la realizzazione degli obiettivi.

 

Un team sempre più unito: 3 motivi per cui è importante il team coaching!

La tribù del sorriso ha il preciso scopo di portare un sorriso in ogni parte del mondo, da Milano al Polo! In che modo? Regalando momenti di Team Building e Team Coaching che generino un senso di collaborazione e integrazione in ogni ambiente lavorativo.

Radunati per la riunione!

La cooperazione inizia dall’interno, nasce tra i colleghi di TeamWorking e mira a raggiungere in vasta scala un sostanzioso numero di persone che desiderano costruire un rapporto solido e vincente con chi hanno intorno a loro: amici, parenti e colleghi!

Lo spirito di squadra può scaturire anche dalla più piccola attività svolta insieme. Se ci si aiuta e supporta a vicenda in qualsiasi momento della giornata, in ogni piccola fase lavorativa, si potranno vedere risultati sorprendenti!

TeamWorking si fa forza a vicenda durante gli eventi ma anche nel corso della programmazione di tutte le attività: seguendo quanto detto prima, la fase di onboarding permette una buona integrazione, ma costruisce al contempo una base solida e materiale per il buon proseguimento del lavoro del team già formato: video, documenti e materiale informativo vengono prodotti quotidianamente e vengono in seguito esplicati durante i briefing dell’azienda.

Ecco almeno tre buone ragioni per cui è importante fare team coaching con il proprio team:

  1. Maggiore consapevolezza: acquisendo maggior consapevolezza, il welfare aziendale migliora. I team builder si sentiranno più motivati e svilupperanno un senso di appartenenza più profondo; ciò comporterà benefici non solo su tutti i dipendenti, ma anche all’azienda stessa, la quale risulterà un’organizzazione felice ed efficace.
  2. Si raggiungono più facilmente gli obiettivi: è più semplice lavorare in un ambiente in cui si dividono i compiti, si supporta chi è in difficoltà e si ascolta le necessità degli altri. Quando la vision è comune a tutti, gli inciampi lungho il cammino sono minori, perchè tutti puntano a perseguire lo stesso obiettivo.
  3. Non ci sono duplicazioni: se a ciascun membro del team è assegnato un compito, i tempi si dimezzano e si ottengono risultati strepitosi. Si evitano complicazioni inutili e non si compiono scelte incoerenti, che non sono in linea con la vision.

Un salto in avanti, dove ci porterà il futuro?

Proiettando la mente verso il futuro, TeamWorking è già pronta all’azione: la mission 2030 è diventare una multinazionale di sorrisi, attiva in almeno 12 paesi. Il progetto è molto ambizioso, ma se ci si impegna insieme, ogni risultato si può ottenere!

Un sorriso nel mondo!

L’intenzione è quella di rendere le organizzazioni felici ed appassionate, amanti del lavoro che svolgono, generando un mondo del lavoro flessibile nello spazio e nel tempo che implichi libertà e gioia e non solo… Vogliamo contribuire attivamente allo sviluppo e la crescita continua dell’essere umano.

Un progetto importante che piano piano si sta sviluppando; un progetto in cui crediamo fermamente e porteremo avanti con perseveranza.

La vision 2030 sembra lontana ma è ben radicata nella mente e raggiungerla non sarà complicato: l’unione fa la forza, il team e le nostre aziende insieme formano una squadra in grado di sormontare ogni ostacolo.

Come afferma Karl Popper:

“Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilità del futuro che sono aperte.”