Quando ti senti affogare, costruisci un Carton Boat!

Quando ti senti affogare, costruisci un Carton Boat con il tuo team!

Il Team Building Carton Boat è l’originale format di Teamworking per incentivare e motivare i propri dipendenti e clienti. Tanta allegria e spensieratezza in un’attività di Team building completamente originale, che farà dimenticare stress e fatica!

Mai pensato di navigare su barchette fatte di cartone? Siete convinti che sia impossibile e che vada contro le leggi della fisica? Noi diciamo che tutto è possibile!

L’attività di Team Building Carton Boat è una divertente attività che tutti possono fare e che sfida creatività e ingegno.

Carton boat: l’attività che non pensavi di volere

Scegliere di fare un attività di Team building come quella il Team Building Carton boat serve per mettere alla prova un gruppo di persone, solitamente colleghi di lavoro, per sviluppare determinate competenze che possono tornare molto utili in ambito aziendale. Aiuta a migliorare le comunicazione e la cooperazione, la fiducia nei compagni e il tanto temuto problem solving.

Nel Carton Boat c’è tutto: c’è la competizione, c’è un sano agonismo, ma sopratutto c’è la determinazione di raggiungere un obiettivo comune. La vittoria della gara!

In sostanza viene chiesto loro di collaborare al di fuori del contesto lavorativo con uno scopo comune.

Perché fabbricare un Carton Boat?

Quante volte è capitato sul luogo di lavoro di sentirsi totalmente sommersi di cose da fare? Quante volte è capitato di non sapere da che parte girarsi, né che pesci prendere per riuscire a terminare tutti i compiti?

Quelle sono esattamente le volte in cui vorremmo aggrapparci a una scialuppa di salvataggio e riuscire a non annegare nel mare di mansioni. Quelle, sono anche le volte che vorremmo qualche collega corresse in nostro aiuto e ci aiutasse ad alleggerire le nostre giornate.

Con il format Team Building Carton Boat, crearsi una scialuppa di salvataggio è possibile! Immaginarsi in una piscina, al caldo, lontano dall’ufficio, non è più un’utopia! E la cosa migliore è che non prevede delle grandi conoscenze né ingegneristiche né tecniche: scopriamo insieme di cosa si tratta. 

Obiettivo dei team sarà di costruire avendo tempo e risorse limitate a disposizione delle barche…. di CARTONE! Un format divertente per costruire, creare, decorare e testare in acqua la barchetta. Riuscirà la squadra a portare a termine la missione senza… affondare?

Una barca contro un’altra in una sfida a due a due team. A volte una delle imbarcazioni affonda mentre l’altra procede vittoriosa fino al traguardo, altre volte la gara è alla pari: entrambe le barche navigano sicure oppure… entrambe affondano rovinosamente! Dopo questa prima fase eliminatoria, si confrontano le squadre “sopravvissute”, quelle che possono ancora utilizzare l’imbarcazione per un’altra traversata. Qui la gara si fa stringente: tutti sono bravi,

tutti remano furiosamente, e la vittoria sarà di chi saprà sfruttare meglio la forma dell’imbarcazione e i remi fabbricati a mano per tagliare il traguardo per primo.

Un’ottima opportunità per testare la conoscenza del principio di Archimede!

Speedy Barca

Le imbarcazioni devono avere di base una semplice caratteristica: devono essere abbastanza grandi per farci stare delle persone all’interno, cioè devono avere dimensioni reali! Come fare?

Si parte con il briefing fatto dai Team Bulider durante il quale vengono distribuiti i materiali alle squadre e dove vengono date tutte le indicazioni del caso. Per realizzare le mini scialuppe, le squadre hanno a loro disposizione pochi e semplici oggetti.

  • cartone
  • nastro adesivo
  • forbici
  • plastica
  • colori e oggetti per decorare

Dopo le spiegazioni iniziali, vengono formate le squadre e i partecipanti saranno pronti e operativi per dare sfogo alla loro creatività! L’ingrediente fondamentale della competizione non viene distribuito dai Coach perché solitamente i concorrenti lo portano da casa… La fantasia!

Quest’attività di team building stimola le capacità di:

  • progettazione
  • execution
  • coordinamento
  • divisione dei ruoli

I diversi team si ritrovano con i punti accumulati a poter “acquistare” materiale da costruzione per cimentarsi in un’impresa apparentemente impossibile: una barca di cartone. Verrà enunciato il principio di Archimede, principio grazie al quale un corpo può galleggiare sull’acqua, dopodiché, in base ai premi a disposizione e alle condizioni meteo, sarà strutturata la sfida.

Una volta create la imbarcazioni, i team non devono fare altro che immergerla in acqua e… proprio come si fa per il battesimo e il varo delle nuove imbarcazioni, farla scivolare dolcemente e iniziare l’avventura!

Una mini-regata

Durante il nostro ultimo Carton Boat abbiamo lavorato nella bellissima e assolatissima Puglia, in una location d’eccezione del Salento che ha offerto ai partecipanti ampi spazi aperti per dare sfogo a immaginazione e creatività.

L’attività di team building outdoor ha liberato i partecipanti da stress e ansie lavorative e ha permesso a tutti di fare un’esperienza di collaborazione senza precedenti. I team si sono mostrati da subito molto entusiasti e coinvolti.

Il clima era disteso e le squadre molto coese. Tutti i partecipanti hanno colto lo spirito di questa iniziativa e hanno saputo gareggiare con sana competizione e divertimento, collaborando per raggiungere insieme l’obiettivo finale.

Non sono mancati i momenti di difficoltà, specialmente nel progettare le mini-barche. Infatti, la vera sfida è stata capire come calcolare le dimensioni e gli spazi, nonché come costruire remi che potessero condurre al traguardo… considerando i materiali a disposizione!

E’ proprio in questi momenti che l’efficacia di questa attività si è resa più evidente. Infatti, ognuno si è fidato delle capacità dell’altro e ha dovuto capire a chi affidare quale mansione per comporre i pezzi dell’imbarcazione, dividendosi i compiti e componendoli solo in fase finale i vari pezzi.

Essendo gruppi ristretti, durante la competizione tutti sono riusciti a comunicare con tutti durante la gara e sono riusciti ad aiutarsi e soprattutto a incoraggiarsi a vicenda. C’è chi è caduto in acqua e si è fatto un bagno, chi non ha mollato i remi nemmeno per un secondo. C’è chi è rimasto a bordo piscina e ha incoraggiato i compagni tenendosi un pochino a distanza e invece chi ha inseguito il timoniere fino al traguardo. L’importante, però, è che tutti hanno seguito e sostenuto le squadre e hanno messo molto impegno perché l’attività riuscisse nel miglior modo possibile.

Una attività, dunque, che insegna divertendosi. Un’attività che serve da ispirazione per i momenti in cui ci si sente persi e si ha paura di chiedere sostegno a un collega. Un attività che serve a ricordarsi che qualcuno potrebbe arrivare dove al momento non riesco io, e che il sostegno reciproco è importante per arrivare a raggiungere gli obiettivi. Costruire pezzo per pezzo qualcosa, che sia una barca di CARTONE o altro, e vedere gli sforzi concretizzarsi…. perché no magari in una piscina!