Un giorno tra cocktail e percussioni: team building orchestra aziendale

Un giorno tra cocktail e percussioni

Tra le tantissime attività che abbiamo svolto a dicembre, c’è stata una giornata del tutto particolare. I nostri clienti ci hanno chiesto di organizzare per loro ben due momenti di team building nel corso della loro giornata aziendale, di generi completamente diversi. Ed ecco che abbiamo passato un giorno tra cocktail e percussioni! Al mattino, con un ristretto gruppo di persone, abbiamo suonato i djembè come una vera orchestra africana; mentre al pomeriggio, stavolta insieme a tutti quanti i membri del team aziendale, abbiamo creato dei fantastici cocktail.

Un’orchestra di percussioni per condividere le emozioni

Orchestra aziendale di percussioniSappiamo bene che la musica è uno dei mezzi più efficaci per favorire comunicazione e condivisione di valori. Così è stato anche questa volta. Sotto la guida di un noto batterista, bravissimo a insegnare ma anche a intrattenere, i partecipanti hanno scoperto i ritmi africani. E li hanno riprodotti prima con le mani, poi con le maracas e infine con autentici djembè.

Condividere un ritmo non è facile come sembra: bisogna innanzitutto saper ascoltare gli altri, e poi saper collaborare senza cercare di prevalere sugli altri. Tutte queste abilità sono fondamentali anche nel team work! I partecipanti hanno scoperto una maniera di comunicare e collaborare senza usare le parole. C’è stato anche tempo per l’espressione individuale: a turno ciascuno ha proposto un ritmo personale e unico, che è stato poi ripreso da tutto il gruppo. Un bell’esercizio di leadership itinerante!

Alla fine, abbiamo chiesto a tutto i membri del team di esprimersi sull’esperienza appena vissuta. Il feedback è stato assolutamente positivo, anche da parte di chi prima d’ora non credeva di poter suonare nemmeno una nota. La musica ha conquistato e ha trasformato il team!

E ora… cocktail time!

Cocktail ChallengeMa il divertimento non era affatto finito. Nel pomeriggio di aspettava un altro team building, che avrebbe esercitato la creatività delle squadre su un campo completamente diverso.

Riunito tutto il gruppo di partecipanti – più di 150 persone! – abbiamo spiegato che ora avrebbero dovuto creare delle ricette di cocktail. Pensavamo di spaventarli, e invece si sono lanciati nella sfida con entusiasmo. Ogni squadra si è conquistata gli ingredienti necessari, ha proposto una ricetta e si è dedicata alla sua realizzazione. Anche la decorazione e la presentazione dei cocktail è stata complessa ed elaborata.

Il risultato? Assolutamente vario: qualcuno ha proposto un soft drink da signora, e qualcuno un potente alcolico adatto alle feste in discoteca! Il lavoro della giuria è stato stavolta particolarmente arduo. Non solo giudicare, ma anche semplicemente assaggiare tutti i cocktail ha richiesto notevole resistenza fisica… e mentale!

Quest’attività ha permesso di lavorare soprattutto sul team work, poiché nel breve tempo disponibile ogni squadra ha dovuto distribuire i compiti e organizzare il lavoro. Ma fondamentale è stato soprattutto un altro ingrediente: il divertimento. Si è trattato di una bellissima festa aziendale, un’occasione per conoscere meglio i colleghi e stringere amicizie. E se questo è successo, significa che il team building è andato a buon fine!