07 Nov Team Building a scuola

L’associazione fra scuola e azienda arriva da dove non ce l’aspettavamo. Da qualche anno le attività di team building spopolano nelle aziende, in particolare nelle grandi città, ma ora si può iniziare sin da piccoli: si fa Team Building a Scuola. La scuola di Roblin (Manitoba, Canada) per prima ha lanciato il progetto TNT: Teens and Teambuilding. Nell’ambito di questo progetto vengono realizzati incontri mensili nei quali gli studenti affrontano in maniera divertente e costruttiva argomenti come team building, musica, stili di vita sani, ecologia e salute mentale, che non riescono a trovare spazio negli orari consueti delle lezioni. Per restare nel Nord America, anche l’incontro annuale di SUSD – Teachers leading teachers, che si svolgerà il prossimo 12 agosto alla Sanger High School (California, USA), dedicherà uno spazio all’argomento “Class Building & Team Building”.

Perché fare Team Building a scuola?

Da una parte, l’importanza del team building è ovvia. Una classe è infatti un gruppo di persone che lavorano insieme e che per questo hanno bisogno di formare uno spirito di gruppo. Dall’altra parte, però, troppo spesso nello studio scolastico viene valorizzato a oltranza il merito individuale e trascurato l’aspetto collettivo, collaborativo dello studio. Paradossalmente, l’aiuto reciproco degli scolari è spesso scoraggiato da genitori e insegnanti. Questi vedono le sue varie declinazioni (dallo studio collettivo vero e proprio all’aiuto nei compiti a casa fino al suggerimento a lezione e alla “copiatura” delle verifiche) come attività inutili e anzi pericolose per il rendimento individuale.

Tuttavia, questa condanna della collaborazione ha senso solo in un’ottica secondo cui il compito della scuola è creare negli studenti precise conoscenze delle materie studiate.

Un paradosso: l’utilità di copiare

Ma da anni si parla dell’inutilità di un simile nozionismo: l’importante nello studio non sono tanto i contenuti, quanto più il metodo! E se i contenuti devono essere memorizzati individualmente per acquisire le conoscenze richieste, il metodo, invece, è più facile da acquisire in gruppo. Come sanno bene gli insegnanti più accorti, infatti, lo studio collettivo – copiatura compresa! – fa bene allo spirito e al rendimento. I ragazzi più capaci diventano dei secondi insegnanti per i loro compagni rimasti indietro, e la cosa fa bene a entrambi. I primi in quanto si assumono la responsabilità di insegnanti e, spiegando un argomento, si impadroniscono anche meglio dei contenuti e dei metodi. I secondi, invece, ricevono un’ulteriore spiegazione dell’argomento e inoltre vengono spronati a migliorare sempre di più seguendo l’esempio dato dai loro compagni di successo.

Come insegnare il Team Building a bambini e ragazzi?

Il lavoro di squadra non solo è formativo, ma può essere anche divertente. E un bambino con una solida capacità di lavorare in gruppo ha davanti a sé un mondo pieno di opportunità ed esperienze gratificanti. Ecco tre consigli per insegnare ai bambini l’importanza del lavoro di squadra in modo divertente e gratificante.

1. Insegnare la lezione attraverso il gioco: il gioco positivo aiuta lo sviluppo del cervello dei bambini, come succede anche per i giovani di qualsiasi specie. Mentre prendono decisioni specifiche per il gioco, i bambini vengono anche portati ad apprendere abilità di vita generali basate sulla squadra, come l’autoregolazione emotiva, la negoziazione, la risoluzione dei problemi, il compromesso e la pazienza.
2. Impegnare il bambino in uno sport di squadra con un buon coach: un allenatore che ispira passione e fiducia, che enfatizza l’unità della squadra piuttosto che dei singoli individui e che si concentra sui progressi piuttosto che sulla perfezione può avere un impatto positivo duraturo su ogni giocatore, e questo durerà per tutta la vita del bambino.
   
3. Introdurre altre divertenti attività di squadra: non tutti i bambini amano o eccellono negli sport di squadra. La buona notizia è che ci sono molti altri modi per trasmettere il messaggio del lavoro di squadra, senza però il bisogno di praticare uno sport di squadra! Per esempio, si può pensare ad attività diverse come attività in cucina, Cake design, o anche a contatto con la natura, Casette per uccellini, Orto Verticale, Fattoria, Idroponica e altri ancora. In questo modo, infatti, si può organizzare un’attività di famiglia o di gruppo e assegnare a ciascun membro un ruolo. Un membro può essere incaricato di assemblare gli ingredienti e un altro di montare l’attrezzatura. Assegnando a ogni bambino una responsabilità che lo coinvolga – che si tratti di torte, animali o piantine da coltivare – si può aiutare ogni bambino a sviluppare la propria fiducia e le proprie abilità sociali nel tempo.

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Allenare lo spirito di squadra

Il team building può essere allenato, fin dalla più tenera età. Non esistono persone incapaci di lavorare in gruppo per caratteristiche fisiche o mentali: bisogna però attivare i giusti canali, di comunicazione e di motivazione, per creare la rete di esperienze che collega tutti i membri del gruppo.

È utile lavorare in questo modo all’interno di una famiglia o di una scuola? Assolutamente sì! Sentirsi una squadra non mette al riparo dalle difficoltà, ma aiuta a reagire agli imprevisti con maggiore reattività (diventando resilienti) e capacità di problem solving.

Attitudine al lavoro di gruppo: identità collettiva

L’effetto senz’altro più importante dell’aiuto scolastico è proprio la creazione di un’abitudine al lavoro di gruppo. Subito a seguire c’è la formazione di un’identità collettiva della classe. Il lavoro di gruppo forma negli studenti i cosiddetti soft skills, fondamentali nella futura realizzazione professionale: capacità di comunicazione, di collaborazione, di leadership, di gestione del tempo. All’interno del gruppo ciascuno impara a tirare fuori e a valorizzare le proprie qualità migliori e fa esperienza di essere leader, ma anche di lasciar guidare gli altri se in quella circostanza hanno le soluzioni migliori.

E allora… tutti a copiare i compiti? Beh, non potremmo certo consigliarlo… ma un team building a scuola è una soluzione da prendere in considerazione. È utile per creare sin da ragazzi le attitudini giuste per realizzarsi professionalmente e raggiungere vette di leadership, senza deludere insegnanti e genitori!

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