I materiali: la plastica

I materiali: la plastica

Parliamo spesso delle nostre attività di team building; ma perché non parlare anche dei materiali che utilizziamo e dell’impatto che questi possono avere sull’ecologia del nostro pianeta? Partiamo da primo: la plastica.

Da sempre TeamWorking si preoccupa per l’impatto sociale ed ecologico delle attività di team building. Per questo proponiamo attività come il Cooking Sociale, che mirano a ridurre la disuguaglianza. Abbiamo già parlato delle nostre opzioni per un team building musicale che usi strumenti fatti di materiali riciclabili nel nostro articolo dedicato alla Giornata della Terra. Ma anche nelle nostre attività creative stiamo attenti ai materiali che utilizziamo: ad esempio, il Carton Boat sfrutta… beh, ovviamente, il cartone! Nell’attività Crazy Car Race, invece, i materiali possono essere svariati, purché rispettino le necessità di leggerezza e resistenza che richiede il fine della realizzazione di una macchina che viaggi a gran velocità su un circuito da gara!

Un materiale che spesso si utilizza senza essere consci delle sue caratteristiche è, però, la plastica. Abbiamo pensato dunque di proporre un breve approfondimento su questo materiale e sui suoi usi, che può essere interessante per chi si interessa ai nostri team building creativi senza perdere di vista gli effetti che queste attività possono avere sull’ecologia del nostro pianeta.

La plastica: quanto ne sappiamo?

La plastica è il materiale simbolo della nostra epoca. Ne siamo circondati; anche in questo momento voi che leggete avete davanti, con ogni probabilità, una serie di oggetti di plastica: il vostro pc, una bottiglietta d’acqua, il contenitore per scaldare il pranzo al microonde… ma, a differenza di quanto pensiamo, tutti questi oggetti sono fatti con materiali diversi! La parola “plastica”, infatti, non definisce un solo materiale, ma una serie di materiali differenti per origine (sono formati da diversi polimeri, puri o miscelati, spesso con aggiunta di altri elementi) e per caratteristiche (peso, durezza, resistenza ai solventi e alle alte temperature)…

Perché è utile distinguere i vari tipi di plastica? Innanzi tutto perché servono a usi differenti: alcune tipologie possono essere utilizzate in microonde, altre no; in alcune si possono conservare cibi e bevande, altre invece non sono adatti all’uso alimentare…

In secondo luogo, distinguere i diversi materiali plastici è fondamentale per poterli riciclare correttamente. Le operazioni di riciclaggio, infatti, non sono uguali per le diverse plastiche: alcune di esse fondono a una certa temperatura, altre a un’altra; mentre alcune altre non fondono affatto, bensì bruciano, cosicché non è possibile riciclarle in questa maniera.

Ma cosa si può fare con la plastica riciclata? E quali sono i procedimenti e le modalità con cui avviene il riciclaggio? Questo… nel prossimo articolo! Stay tuned with TeamWorking!