Team Building Caccia al Tesoro Isola Comacina

Isola comacina

L’isola vanta un passato storico, glorioso e tragico risalente al periodo dei galli e dei romani.

Immersa nella splendida cornice del lago di Como, l’Isola Comacina è perfetta per vivere un’esperienza di Team Building Caccia al Tesoro  lontana dal rumore e dal tempo.

Fare Team Building sul lago di Como farà bene ai vostri occhi e sarà anche un modo per tuffarsi in un passato misterioso e intrigante, immersi nella tranquillità di paesaggi unici alla ricerca di indizi ed enigmi.

Con questa esperienza di Team Building al confine tra Italia e Svizzera, colleghi e amici si immergeranno in una piccola realtà, antica e piena di significato, senza rinunciare alla vicinanza e allo splendore del lago di Como.

Il Santo Graal

Oggi Isola Comacina non solo è conosciuta per essere uno dei punti più a nord del nostro paese e gioiello di questo lago, ma anche e soprattutto per essere il luogo che nasconde niente poco di meno che… il Santo Graal.

Quest’isola che aveva anticamente il nome di Cristopoli, ovvero città di Cristo, si lega alla leggenda che racconta che il Santo Graal abbia trovato un temporaneo rifugio proprio in questo territorio.

Per questo, missione di questa caccia al tesoro aziendale sarà ricostruirne i passaggi le tappe storiche. Sulle tracce del calice più famoso del mondo, i protagonisti di questa esperienza si immedesimeranno in personaggi d’epoca e seguiranno indizi che ancor oggi sono evidenti di un insediamento templare su questa isola.

Un’Isola, nove chiese. In quale cercarlo?

Nonostante la sua superficie copra solo pochi ettari, la tradizione vuole che fossero ben nove le chiese presenti prima che i comaschi le radessero al suolo. Le sue vicissitudini militari, storiche e religiose ne hanno lasciato importanti tracce e fanno da teatro naturale per questa incredibile team building Caccia al Tesoro. 

L’isola comacina, infatti, vi sorprenderà per il suo configurarsi al di fuori del tempo, per le sue antiche fortificazioni e i suoi resti di antiche chiese che furono edificate a partire dal 569 d.C. sopra templi greci, sorti in epoca romana, dove probabilmente si praticava l’incubazione, e si veniva iniziati alla dottrina segreta. Quando il cristianesimo divenne religione di Stato con l’editto di Tessalonica, tutti i culti pre-cristiani vennero proibiti e sopra ai templi dove si adoravano dei pagani o si praticavano gli antichi misteri, sorgono chiese e santuari. Ciò avviene anche sull’isola, luogo in cui si rifugiarono i ceti abbienti del comasco, trasformandola in una roccaforte e tentando di resistere i Longobardi. Si dice che uno dei governatori bizantini che si stava recando a Roma si rifugió sull’isola, Francilione, e portó con sé un mitico e immenso tesoro. Quale team riuscirà a trovarlo?

Successivamente, l’isola è passata di proprietà in proprietà: ereditata dal re Alberto I del Belgio e allo Stato italiano, si può definire un’isola per artisti e appassionati d’arte. Per diverse settimane all’anno si anima di colori e accoglie visitatori amanti di questa disciplina.

Ad oggi è della più famosa Accademia italiana, l’Accademia di Brera, rinomata scuola di Milano che forma tra i migliori professionisti del mestiere. E’ un’isola lontana dalla modernità caotica e dal marasma cittadino perché oltre alle poche costruzioni recenti, l’unico edificio ancora integro è la chiesetta barocca di San Giovanni che al suo interno contiene resti di murature romane e tardo romane. Un’ambientazione perfetta per chiunque voglia godersi attimi di pace e panorami lacursti dal gusto antico.