capri faraglioni

Capri e l’Isola delle Sirene

Al largo della costa partenopea troviamo una serie di isole rinomate per la loro bellezza. Tra queste la più famosa è indubbiamente Capri, la prossima destinazione della nostra rubrica delle location incentive in Italia. Proprio come Napoli, l’isola non ha bisogno di presentazione. Per la sua bellezza, il suo clima mite e temperato, per il suo paesaggio e per la sua tradizione millenaria, Capri, o l’Isola delle Sirene, è diventata una delle mete turistiche più famose e ricercate del mondo e uno dei salotti di lusso della Dolce Vita.

Il mitico poeta Omero racconta che Ulisse per sottrarsi alla seduzione delle sirene si fece legare all’albero maestro della nave e fece otturare con tappi di cera le orecchie ai suoi marinai. Secondo la leggenda, quindi, fu così che Ulisse, costeggiando Capri, l’isola delle Sirene, riuscì ad evitare il pericolo che si nascondeva dietro il loro canto. Nonostante i numerosi secoli che dividono i tempi moderni da quelli di Odisseo, Capri non è cambiata così tanto, e continua ad apparire come quella lontana isola raccontata da Omero, non molto diversa da quella della ninfa Calipso o quella del dio Eolo.

Capri e Anacapri

scala-fenicia-capriCome molte località limitrofe, Capri nasce come colonia greca verso la fine del VIII secolo. I coloni egei utilizzavano l’isola delle sirene come avamposto commerciale, anche se meno importante delle vicine più potenti, come Cuma, Napoli o Ischia.

Già in questa fase così precoce la popolazione caprese si divide in due comunità rivali. La prima è la comunità a levante (Capri marina), rivolta verso le altre colonie greche dell’entroterra, con il suo naturale porto sul mare. La seconda è la comunità a ponente (Anacapri), che era posizionata sull’altura dell’isola e aveva un più difficile accesso sul mare. Per risolvere questo problema, i colono greci scavarono una scala dalla roccia, nota come Scala Fenicia, che portava al porto direttamente ai piedi del pendio di Anacapri.

Le ville di Augusto sull’Isola di “Capraeae”

Per la sua bellezza Capri fu notata anche dai romani, che la chiamarono Capraeae (capra, in latino) e la utilizzarono come luogo di ritiro e villeggiatura degli imperatori. Secondo Svetonio, Augusto chiamava l’isola “Apragopolis”, cioè “la Città del dolce far niente”. Non sappiamo se questo sia vero, ma sicuramente Ottaviano e il suo successore Tiberio ci hanno lasciato delle splendide ville, simboli dello sfarzo della Roma Imperiale.

Nei secoli successivi Capri cade sotto il dominio di diverse potenze, come i Longobardi, Amalfi, i Normanni, gli Angioini, gli Aragonesi e infine gli Spagnoli, ma rimane costantemente soggetta alle scorrerie di pirati e corsari. Nel settecento l’isola diventa parte del Regno delle due Sicilie sotto i Borboni, finchè non viene annessa al Regno d’Italia dopo l’unificazione della penisola nel 1860.

Molti sono i siti a testimonianza di questo passato straordinario. Ricordiamo la Villa Jovis, di età augustea utilizzata da Tiberio come dimora personale, la Villa Damecuta, di epoca giulio-claudia danneggiata e abbandonata dopo l’eruzione del Vesuvio nel 79 DC, la già citata Scala Fenicia tracciata dai primi coloni greci e la Cattedrale di Santo Stefano, eretta nel 1685 sui resti di un antico convento benedettino.

Una perla in mezzo al mare

Grazie alla sua bellezza struggente Capri sembra una perla che emerge dalle acque del mare. Non è difficile capire perché i coloni greci approdarono su quest’isola, incantati com’erano dal suo paesaggio. Anche se piccola in dimensioni, l’isola è densa e ricca di scenari straordinari, che possono essere utilizzati sia per attività outdoor che per straordinarie avventure e gite in barca.

La regata in barca a vela è un’avventura unica nel suo genere! Inoltre, è una perfetta attività di costruzione della squadra perché la buona riuscita di questo format è possibile solo se tutti i membri del Team lavorano all’unisono.


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Capri è colma di meraviglie! Qui troviamo l’Arco Naturale, la parte superiore di un’antica grotta che si addentrava nella montagna, sotto la quale passa un bellissimo braccio di mare. Sulla parte alta di Capri troviamo il Belvedere Cannone, da cui si ammira una vista mozzafiato di tutto il panorama caprese. Lungo la costa a strapiombo, invece, ci imbattiamo nella famosissima Grotta Azzurra. Questo antro marino illuminato dai riflessi azzurri e trasparenti provenienti dall’acqua è una delle cose più belle che potrete vedere nella vostra vita. Più avanti, poi, ci sono i Faraglioni. Tre picchi rocciosi diventati l’icona mondiale di Capri stessa.

Non solo gite in barca ma anche attività outdoor

L’outdoor training è una delle modalità di Team Building più classiche, e rimane sempre una delle più efficaci. Si tratta di un insieme di esercizi da svolgersi all’aria aperta, in gruppo. Coinvolgono l’aspetto fisico ed emotivo dei partecipanti attraverso giochi in cui il contatto fisico è inevitabile. Un’attività di questo tipo non ha bisogno di grosse preparazioni, però la location in cui viene fatta conta molto!

Più la location è bella, più i partecipanti saranno invogliati a partecipare in modo attivo e a prendere parte all’attività in modo formativo. Capri, l’isola delle sirene, è forse uno dei posti più belli d’Italia, quindi perché non provare ad organizzare un’attività proprio qui?

Una dolce vita per una dolce cucina

Secondo la tradizione, è la leggendaria bellezza di Capri a dare sapore alla sua cucina, e non viceversa. Ascoltando le celebrità che hanno visitato l’isola, come Totò, Jean-Luc Godard, Rainer Maria Rilke e Marguerite Yourcenar, la cucina caprese è in ogni caso altrettanto leggendaria come il suo panorama. È sufficiente fare una fermata in uno dei ristoranti nella mitica piazzetta Centrale o di via Krupp, per incontrare delle vere e proprie icone culinarie mondiali.

Qui troviamo i Ravioli alla Caprese, ripieni di caciotta grattugiata, pomodorini e olio d’oliva, la Torta Caprese, con mandorle tritate e cioccolato fondente, e la mitica Insalata Caprese, con mozzarella, pomodori, basilico e una punta di olio d’oliva. Tra le bevande troviamo gli ottimi Bianco e Rosso Capresi, leggeri e dal gusto asciutto, e il leggendario Limoncello, tradizionale liquore casalingo fatto con acqua, zucchero, alcol e bucce di limone. Solo questi nomi rendono Capri una delle capitali mondiali della gastronomica, ideale poter organizzare un fantastico evento culinario.

Pizza cooking a Capri? Si può fare!

Il format Team Building Pizza Cooking offre la possibilità di abbandonare per qualche ora l’abbigliamento da ufficio ed indossare i panni di un pizzaiolo, preparando insieme al proprio team la vera pizza napoletana.

Quale migliore occasione che farlo proprio in Campania?

Teambuilding Pizza Cooking è un format divertente che offre un momento di svago per gli impiegati di una azienda che, oltre a divertirsi potranno sfruttare questa occasione per vivere un momento di collaborazione. Questo format è il Team Building ideale sia per italiani che non! Nello specifico, un team tutto italiano avrà modo di mettere in luce la propria cultura, preparando un piatto tipico della tradizione, mentre un team in cui sono presenti diverse nazionalità potrà scoprire una parte importante della cultura gastronomica italiana.

Inoltre, offriamo anche il Pasta Cooking! Questo è un altro formato molto italiano in cui i partecipanti impareranno a fare e cucinare la vera pasta italiana. I teams impareranno a fare la pasta fresca fatta a mano, la base della cucina italiana! In Italia diciamo che uno non è un vero chef finché non sa preparare la pasta fresca. E, di certo, non mancherà il sugo giusto per condirla!


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Rinfrescarsi con un Cocktail Challenge

Per chi ha la passione per l’arte dei cocktail, Team Building Cocktail Challenge è il format perfetto per avvicinarsi a questo mondo e poterlo condividere con i colleghi. È uno dei nostri preferiti, rinfrescanti e divertenti. Si adatta a una festa aziendale in piena estate, specialmente se si parla di organizzarla a Capri, l’isola delle sirene!

 

Con questa attività, i team seguiranno un mini-corso di barman per imparare le combinazioni vincenti fra alcolici, succhi di frutta e altre componenti dei cocktail più famosi. Successivamente, ogni gruppo dovrà sviluppare una propria ricetta! È importante pensare al sapore, ma anche a una presentazione originale della bevanda e a un nome accattivante. Bere il proprio cocktail incorniciati dalla bellezza dell’isola non ha paragoni.

Più che un’esperienza incentive, quindi, a Capri possiamo fare uno straordinario viaggio nel passato greco-romano della penisola italiana. Quest’isola è come una sirena omerica ancora qui ad incantarci!


Che aspetti? Contattaci ora per organizzare il tuo evento a Capri!